Maurizio Romanelli
INTROSPEZIONI POETICHE DI UN IDIOTA CONSAPEVOLE
SE VOLESSIMO CERCARLO
Se volessimo cercarlo,
tra l’assordante cacofonia
d’un metallico incrocio di città
o complici di solitudine
dell’unico olmo nella piana,
offrendoci indifesi ai turbamenti
del momentaneo incanto, lo troveremmo.
Lo intuiremmo negli incomprensibili
stupori dei bimbi, nei timorosi approcci
dei ragazzi, nella avide, incostanti mani
degli adulti, attorno ai tremuli
ultimi ardori dei vecchi...
Ma se volessimo veramente trovarlo,
scrutarci dentro dovremmo: laggiù,
dove dimora il nano del nostro sconforto,
nella tana dei dubbi e delle menzogne
sempre credute, lo troveremmo:
l’intimo, inalienabile,
impaurito e splendido, ansioso
e trepido, spietato e credulo,
universale bisogno d’amore.
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